Edifici etruschi sotto il foro

Sotto il lastricato romano del foro di Roselle sono state individuate strutture etrusche del VII-VI secolo a.C., tra cui l’edificio con recinto e l’edificio a due vani, entrambi probabilmente destinati a funzioni pubbliche o cultuali.

L’edificio con recinto appartiene alla fase orientalizzante ed è composto da un vano internamente ovale e due recinti, costruiti con mattoni crudi e copertura in strame. Inizialmente interpretato come abitazione per via dei reperti domestici rinvenuti, è stato poi riletto come luogo di culto grazie a nuove analisi architettoniche e urbanistiche.

L’edificio a due vani, datato al VI secolo a.C., presenta due grandi stanze rettangolari separate da un tramezzo in mattoni crudi e con muri perimetrali in pietra rivestita di argilla. Resti di tegole indicano un tetto in laterizi. Anche se un tempo giudicato abitativo, l’ampiezza e la posizione centrale suggeriscono una funzione pubblica.

Nella stessa epoca della costruzione delle mura, compare la casa con impluvium, modello proto-domestico che anticipa la casa romana. Di pianta quadrangolare, organizzata attorno a una corte con quadriportico ligneo, raccoglieva l’acqua piovana tramite un compluvium che la convogliava in un impluvium e poi in una cisterna profonda quasi cinque metri.

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