Parco archeologico di Roselle

Situato a circa 10 km a nord di Grosseto, lungo la strada statale che dal capoluogo maremmano conduce a Siena, il Parco archeologico di Roselle custodisce la storia, prima etrusca e poi romana, di un territorio particolarmente importante. Posta su due colline (Nord e Sud) collegate da una valletta, Roselle dominava il versante sud-orientale del ‘lago’ Prile, via naturale di comunicazione con il mare e le città costiere. Il fiume Ombrone, presso la cui foce sorgeva la città, rendeva invece possibile il commercio con la Val d’Orcia e le città dell’Etruria interna.
Roselle venne organicamente abitata dalla prima metà del VII sec. a.C., come confermato dai resti di importanti muri di terrazzamento con alzato in mattoni crudi nell’area della collina Nord e dall’edificio con recinto, interpretato come luogo di culto o sede del potere, localizzato nella valletta fra le due colline. Nel VI sec. a.C. la città ebbe un notevole sviluppo, come dimostra il principale complesso monumentale etrusco rosellano: la cinta muraria, lunga più di tre chilometri, visibile e fruibile per lunghi tratti. Sulle due colline è possibile osservare i resti di edifici privati (casa dell’impluvium) e strutture di tipo artigianale (forni).

Lo storico Tito Livio ricorda che nel 294 a.C. Roselle venne conquistata da Roma ad opera del console Lucio Postumio Megello. All’età imperiale risale la principale monumentalizzazione della città: di quest’epoca sono l’anfiteatro, il complesso forense, la basilica sul lato orientale della piazza e le terme. Nella tarda età imperiale, Roselle fu soggetta a decadenza e i complessi architettonici furono per lo più riutilizzati, alterandone conseguentemente l’aspetto e modificandone la funzione originaria.

Nel V sec. d.C. l’antica città etrusca e romana fu sede vescovile e fra la fine del VI sec. d.C. e i primi decenni del VII d.C. fu interessata dalla conquista longobarda. Di questo periodo restano la chiesa, costruita sulle strutture delle terme imperiali, e il cimitero. Nel 1138 una bolla di Papa Innocenzo II (1130-43) sancì il trasferimento della diocesi nel vicino centro di Grosseto, la cui esistenza è testimoniata fin dall’inizio del IX secolo. Il decreto determinò la fine della civitas di Roselle, che da allora, nominata come castrum, fu progressivamente abbandonata.

Biglietti

Intero
€ 4
Ridotto
Riduzione secondo normativa di legge. Gratuità secondo normativa di legge e possessori della Disability card

Attenzione con allerta meteo (giallo/arancione/rosso) l’area archeologica potrebbe essere chiusa al pubblico.

Orari

26 ottobre - 31 maggio
Lunedì 08:15-17:15
Martedì 08:15-17:15
Mercoledì 08:15-17:15
Giovedì 08:15-17:15
Venerdì 08:15-17:15
Sabato 08:15-17:15
Domenica 08:15-17:15
01 giugno - 25 ottobre
Lunedì 09:45-18:45
Martedì 09:45-18:45
Mercoledì 09:45-18:45
Giovedì 09:45-18:45
Venerdì 09:45-18:45
Sabato 09:45-18:45
Domenica 09:45-18:45

Ultimo ingresso: Tre quarti d’ora prima della chiusura

Chiusura biglietteria: Tre quarti d’ora prima della chiusura

Come arrivare

Parco archeologico di Roselle
Strada dei ruderi – 58040 Grosseto (GR)

Mappa

Attività educative

Per info e prenotazioni
pa-maremma@cultura.gov.it

Accessibilità

Ingresso possibile contattando il personale
Il personale è reperibile ai seguenti contatti:
pa-maremma@cultura.gov.it
0039 0564 402403

Cosa accade

Visite speciali
Parco archeologico di Roselle
fino al 31 Dicembre 2025
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