Il Foro di Cosa, esempio più puro di foro di età repubblicana, mostra chiaramente, passo dopo passo, la sequenza di pianificazione e di costruzione del sito dal momento della fondazione della colonia fino al periodo imperiale (con la conversione della basilica in sala per festival ai tempi di Nerone). Nel periodo successivo, il repertorio è scarso ma sufficientemente documentato da poter tracciare la vita lì dal tempo di Costantino fino al Medioevo, quando divenne una comunità agricola impoverita. Il Foro fu fondato come cuore politico della città e il complesso del comitium/curia fu il primo edificio monumentale che continuò a essere il fulcro della pianificazione, anche successivamente. Nel primo quarto del II secolo a.C. gli altri tre lati del foro erano circondati da portici, dietro i quali si aprivano botteghe e uffici che rispondevano alle esigenze della crescente prosperità e popolazione e un lungo mercato del pesce ben arredato che sostituì il vecchio mercato nella piazza del Foro. Questa ristrutturazione generale del Foro è di massima importanza per la storia dell’urbanistica romana.