Il Museo archeologico nazionale di Cosa è stato costruito nel 1981 all’interno dell’area archeologica, sopra le strutture perimetrali di una casa d’età romana, ed è frutto di una collaborazione tra lo Stato Italiano e l’American Academy in Rome, che ha eletto l’antica colonia latina di Cosa quale luogo privilegiato delle proprie attività di ricerca. All’inizio il museo possedeva un’unica sala dedicata ai reperti più significativi, provenienti principalmente dell’Arce, dal Foro e dalle abitazioni private. Con l’ampliamento del 1997 la superficie espositiva è stata raddoppiata, con l’aggiunta di due nuove sale: la prima dedicata all’area del porto, ai commerci e ai rinvenimenti nella necropoli circostante, la seconda invece alle testimonianze relative alle fasi più tarde, che documentano la frequentazione di Cosa almeno fino al XV secolo. Completano il percorso espositivo materiali riferibili ai secoli successivi all’abbandono della città (I secolo a.C.), fino alla trasformazione dell’area dell’Arce in guarnigione militare (V-VI sec. d.C.), per arrivare a testimonianze del XIII-XIV secolo d.C. Di particolare interesse sono le decorazioni fittili dei templi sull’Arce, oltre alle esemplificazioni di ceramiche, vetri e oggetti in metallo e in avorio relativi all‘instrumentum domesticum. Tra i reperti anche lo scheletro di una giovane di circa 18-19 anni, con segni di deperimento fisico e malattie, tra cui celiachia, confermata da analisi genetiche (è uno dei più antichi casi noti)
Parchi archeologici della Maremma
Si comunicano i nuovi orari dei siti dei Parchi archeologici della Maremma: Parco archeologico di Vetulonia: Costa Murata, Scavi Città, Tomba della Pietrera Dal martedì alla domenica 08:30 – 16:30 (ultimo ingresso alle ore 16:00) […]